Molti clienti ci chiedono se è particolarmente complesso unire due appartamenti adiacenti.

Nel nostro nuovo post abbiamo coinvolto  Valeria Bongini di Interior Relooking e Giovanni Leone di Ristrutturazione Low Cost che daranno qualche consiglio a chi vuole affrontare una ristrutturazione di questo tipo.

Il team di Interior Relooking ha già fatto un progetto per unire due appartamenti adiacenti quindi chi meglio di loro può conoscere le problematiche e la pratica standard per questa tipologia di lavori.

stato di fatto

Stato di fatto

 

finito

Progetto finale dopo la ristrutturazione

 

Come prima cosa è sempre meglio rivolgersi a un professionista abilitato per valutare l’entità degli interventi e la fattibilità da un punto di vista tecnico.

1) E’ sempre buona pratica, per questo tipo di ristrutturazione ma in generale quando state per affrontare dei lavori importanti, tenere dei rapporti con il condominio.

Infatti, se gli appartamenti si trovano in condominio si avverte l’amministratore.

Se l’intervento comporta anche modifiche visibili dall’esterno, come l’eliminazione di un ingresso o la trasformazione di un serramento (per esempio da finestra a portafinestra o viceversa) è necessaria inoltre l’autorizzazione dell’assemblea.

Al termine dei lavori, è obbligatorio un aggiornamento dei millesimi di proprietà di tutto il condominio.

2) Verifica la pratica edilizia: prima di iniziare i lavori accertati che sia stata presentata in Comune la relativa pratica edilizia e che siano trascorsi i termini di legge per poter dare inizio ai lavori; anche se di questi aspetti si occupa il progettista, è bene esserne informati.

In caso di pratica CIA o SCIA i lavori possono iniziare subito dopo l’avvenuta protocollazione della pratica. Una copia della pratica va conservata in cantiere.

RICORDA LA NOTIFICA PRELIMINARE, che serve nel caso in cantiere sia prevista la presenza – anche non contemporanea – di almeno due imprese (per esempio idraulico e muratore).

Prima dell’inizio dei lavori, il responsabile dei lavori se nominato, altrimenti il committente stesso, deve inviare tale documento (che va elaborato conformemente all’allegato XII del D.Lgs. 81/08) all’Azienda sanitaria locale e alla Direzione provinciale del lavoro territorialmente competenti.

Copia della notifica deve essere affissa in cantiere e deve essere ben visibile.

Questo tipo di intervento è in ogni caso classificato come opera di “manutenzione straordinaria” per la quale occorre chiedere al Comune il Permesso di costruire o, in alternativa, a seconda delle normative locali, presentare una dichiarazione di inizio attività (Dia) o una segnalazione di inizio attività (Scia).

Per questo motivo è sempre meglio rivolgersi ad un professionista.

Quali interventi tecnici servono quando si vuole unire due appartamenti?

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 verificare se le pareti da demolire per effettuare il collegamento contengono tubature idrauliche, fili elettrici o impianti comuni del condominio e prevedere le necessarie modifiche;

 ricorrere a un tecnico strutturista, che effettuerà verifiche statiche, qualora le pareti interessate dall’unione degli appartamenti siano portanti e siano necessarie demolizioni di loro parti o nuove aperture;

 controllare la complanarità tra i pavimenti delle due unità immobiliari da unire.

Un dislivello viene comunque quasi sempre a crearsi in corrispondenza delle murature demolite e si rende quindi quasi sempre necessario rifare il pavimento nei due ambienti che vengono uniti.

Oggi è molto di tendenza affiancare due tipologie diverse di pavimentazione.

Una bellissima combinazione è parquet e piastrelle come in questo caso.

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 demolire una porzione di soletta se le unità immobiliari da unire si trovano invece su livelli diversi; prima occorre far effettuare una verifica tecnica, per consentire il passaggio della scala.

Che cosa fare per gli impianti

Altro intervento da preventivare è l’integrazione di tutti gli impianti presenti – come per esempio quello di riscaldamento ed elettrico – in modo da avere un’utenza unica e da contenere così i costi di gestione.

I vantaggi

Unire due appartamenti adiacenti ha numerosi vantaggi, primo tra tutti, quello di avere una casa molto più grande da cui si otterrà molto più spazio.

Ad esempio, nel caso della nostra ristrutturazione il disimpegno centrale che è filtro di comunicazione tra i due ex alloggi separati è il diventato ingresso dell’appartamento.

Variazioni in Catasto

Al termine dei lavori è anche necessario presentare la pratica di variazione catastale, con la quale verranno modificati i parametri dell’immobile e di conseguenza la rendita da riconoscere allo Stato.

La nuova unità potrà avere una rendita catastale maggiore della somma delle due preesistenti perché la superficie complessiva incide sulla classificazione delle abitazioni.